M. Il figlio del secolo: la serie evento su Mussolini arriva su Sky

Venerdì 10 gennaio debutterà su Sky Atlantic e NOW M. Il figlio del secolo, una miniserie italo-francese diretta da Joe Wright (L’ora più buia), basata sull’omonimo romanzo del 2018 di Antonio Scurati, edito da Bompiani e vincitore del Premio Strega 2019. La serie, interpretata da Luca Marinelli nel ruolo di Benito Mussolini, narra l’ascesa al potere del futuro Duce, partendo dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento nel 1919 fino al discorso in Parlamento del 3 gennaio 1925, che segnò l’inizio ufficiale della dittatura fascista.

Presentata Fuori Concorso all’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la miniserie si sviluppa in otto episodi e si distingue per una ricostruzione storica accurata unita a un linguaggio narrativo innovativo. Uno degli aspetti più originali è il ricorso alla rottura della quarta parete, con Mussolini che si rivolge direttamente al pubblico per condividere i suoi pensieri e le sue strategie. La narrazione esplora non solo gli eventi politici e storici dell’epoca, ma anche la vita privata e le relazioni di Mussolini con figure iconiche come Margherita Sarfatti, Gabriele D’Annunzio, Giacomo Matteotti e Vittorio Emanuele III. Il risultato è un ritratto complesso e sfaccettato di uno degli uomini più controversi della storia italiana.

Antonio Scurati e il suo percorso letterario

Nato a Napoli nel 1969, Antonio Scurati è cresciuto e si è formato tra Milano, Parigi e Bergamo, studiando filosofia e specializzandosi in Teoria e analisi del testo. Accanto alla sua attività di scrittore, ha intrapreso una carriera accademica e attualmente insegna presso l’Università IULM di Milano. La sua riflessione teorica si concentra sulla narrazione e sulla comunicazione di massa, con una particolare attenzione all’evoluzione dei linguaggi mediatici e alla storia culturale italiana.

Il debutto letterario di Scurati risale al 2003 con Il rumore sordo della battaglia, ma la sua consacrazione avviene nel 2005 grazie a Il sopravvissuto, romanzo ispirato al massacro della Columbine High School, che gli vale il Premio Campiello. Questo libro affronta temi profondi come la violenza e la solitudine, esplorando il confine tra il potere e la responsabilità individuale. Seguono altri successi letterari come Una storia romantica (2007), vincitore del Premio Mondello, Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), candidato al Premio Strega, La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2014) e Il tempo migliore della nostra vita (2015), finalista al Premio Campiello.

La tetralogia su Mussolini

La carriera di Scurati subisce una svolta significativa nel 2018 con la pubblicazione di M. Il figlio del secolo, primo volume della tetralogia dedicata a Benito Mussolini. Questo libro, che gli vale il Premio Strega, racconta l’ascesa del fascismo e del suo leader tra il 1919 e il 1925, soffermandosi su eventi chiave come la Marcia su Roma e l’omicidio di Giacomo Matteotti. La saga prosegue con M. L'uomo della provvidenza (2020), che copre il consolidamento del regime, M. Gli ultimi giorni dell'Europa (2022), incentrato sugli anni immediatamente precedenti la Seconda guerra mondiale, e M. L’ora del destino (2024), un affresco dell’Italia durante il Secondo conflitto mondiale. L’attesa è ora è tutta per il quinto e presumibilmente ultimo volume, che sarà pubblicato, come tutti i lavori di Antonio Scurati, da Bompiani.

Un impegno civile nella scrittura

Oltre alla narrativa, Scurati è un prolifico opinionista e collabora con testate di rilievo come La Stampa e Il Corriere della Sera, affrontando temi culturali, politici e sociali. La sua scrittura è caratterizzata da un forte impegno civile e dalla capacità di rendere accessibili temi storici complessi. Con la tetralogia su Mussolini, Scurati si conferma come una delle voci più significative del panorama letterario italiano contemporaneo, offrendo una lente critica e attuale sulla Storia.

La serie M. Il figlio del secolo: tra storia e innovazione

Con M. Il figlio del secolo, Joe Wright porta sul piccolo schermo l’opera di Scurati, mantenendone l’approccio critico e complesso. La presenza di Luca Marinelli nei panni di Mussolini aggiunge ulteriore fascino a un progetto che ambisce a coniugare intrattenimento e riflessione storica. La serie promette di essere un evento televisivo di grande rilevanza, capace di suscitare dibattito e interesse sia per gli appassionati di storia sia per un pubblico più vasto.


I libri di Antonio Scurati